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Piove sul bagnato: a San Siro Milan e Lazio non vanno oltre l’1-1

Katya Parente

Rossoneri e biancocelesti escono entrambi insoddisfatti da questa sfida, con un pareggio che non serve di fatto a nessuno. La classe di Kakà ha incantato e per un po’ illuso la squadra di casa, specie dopo essere tornato al gol con una magia dalla distanza. Le solite disattenzioni in difesa hanno permesso agli Aquilotti di trovare un inaspettato pareggio dopo una prova opaca dell’intero team e in particolare di Klose che riesce a sbagliare anche le poche occasioni avute, ma che appare infine meritato alla luce di quanto accaduto nei minuti finali di gioco.

Piove a Milano, e non solo in senso metaforico. Un acquazzone si è abbattuto infatti sul Meazza per l’intera durata del match, rendendo complicati tocchi e manovra. Le formazioni schierate in campo sono speculari, coi 4-3-3 praticamente annunciati alla vigilia. Passa appena un minuto dalla prima occasione dell’incontro, che parte dai piedi di Balotelli impegnando Marchetti con un tiro da fuori area. Milan che parte decisamente più pimpante degli ospiti, grazie anche e sopratutto ad un Ricardo Kakà sempre più in forma. Ha visto giusto Allegri nell’inserirlo sin dal primo minuto, nonostante i dubbi manifestati dal mister alla stampa nella conferenza prepartita; al 13′ gran destro del brasiliano che manca la porta di poco, cinque minuti dopo sempre lui mette la palla a lato dopo un bel diagonale. Col passare dei minuti i ritmi rallentano e la Lazio cerca di giocare in contropiede, ma nessun tiro in porta a referto per loro nei primi 45′. Ai punti meglio i padroni di casa, che praticano un efficace pressing sugli avversari ma sono troppo imprecisi. La ripresa comincia con un cambio per i laziali, che richiamano in panchina un pessimo Hernanes per Onazi; sarà proprio il nuovo entrato a lanciare Klose qualche istante dopo, che solo davanti a Gabriel sbaglia lo stop e lascia scivolare la sfera nelle braccia del portiere. Non una grande prestazione del bomber tedesco a dire il vero, che farà un altro paio di errori non degni della sua fama. Chi invece sta tornando ai suoi massimi livelli è come detto Kakà, che esplode con tutta San Siro quando al 9′ della ripresa torna al gol in A dopo oltre 5 anni, ricevendo palla al limite dell’area e insaccando inesorabile con un tiro a giro.

kakaForse già sicuri del risultato o semplicemente troppo stanchi, i ragazzi di Allegri mollano un po’ la presa e le Aquile a quel punto si fanno via via più pericolose col passare dei minuti, sia con palle inattive che con qualche rara incursione. Durante una di queste, al 72′, Candreva si ritrova con la palla nei piedi, la crossa verso la testa di Ciani che colpevolmente lasciato solo a saltare trova il pareggio. La rete porta ulteriore convinzione agli ospiti che si gettano all’attacco negli ultimi minuti, senza esito. Ai 30.000 che hanno assistito sotto un tempo inclemente quell’1-1 proprio non va giù, e al termine dell’incontro partono i fischi, forse un po’ ingenerosi per un buon Milan, specie nei primi venti minuti; solita Lazio che in trasferta ha scarso mordente, mancando proprio nei suoi uomini di punta, e lo sa anche Petkovic: “Non mi è piaciuta la Lazio del primo tempo, dobbiamo e vogliamo dare di più. Abbiamo avuto occasioni nitide, ma serve di più per vincere fuori casa. Onazi ha portato più velocità e fluidità al nostro gioco”. L’allenatore del Diavolo pure è dispiaciuto di come sono andate le cose: “E’ un momentaccio perchè gli avversari alla prima occasione ci fanno gol. Abbiamo giocato un gran primo tempo…fatto una buona partita sotto l’aspetto tecnico e difensivo. Abbiamo sbagliato solo a disunirci dopo l’1-1…Giocando così faremo buoni risultati”. E, aggiungiamo noi, con un Kakà così magari anche i 13 punti che l’allontanano dal fatidico terzo posto non sembrano poi così tanti.

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