Milan-Udinese 1-0, decide ancora Birsa
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Il ritiro ha fatto davvero bene al Milan, che grazie ad una prestazione maiuscola dello sloveno Birsa e dei suoi compagni fa sua una vittoria meritata anche sul piano del gioco, contro un’Udinese mai in partita. Stavolta non basta neanche Di Natale, che pure non ha fatto la sua migliore apparizione ma almeno centra una traversa, per evitare alla squadra di Guidolin un’altra sconfitta in trasferta. Con questi 3 punti i rossoneri scavalcano i friulani in classifica e si portano ad 11 punti, 4 in più della passata stagione, preparandosi ora mentalmente alla difficilissima partita di Champions.
Ancora gli infortuni a tormentare la stagione del Milan, che poche ore prima del match perde anche Abbiati, sostituito dal giovane Gabriel alla sua prima in A; esordio anche per Silvestre con la maglia rossonera. La novità nell’Udinese è Pereyra dal primo minuto dietro a Di Natale. Dopo venti minuti di sostanziale equilibrio e nessuna vera palla gol Valter Birsa, che già si era fatto vedere in un paio di giocate interessanti, infila sotto l’incrocio dei pali uno splendido sinistro da fuori area al 22′. Qualche attimo prima è proprio lui a subire un bruttissimo fallo da dietro che l’arbitro Guida giudica solo da giallo, graziando Pinzi. Dopo il gol la partita pare saldamente in mano ai rossoneri, che continuano ad attaccare, mentre i friulani faticano a gestire palla e trovare occasioni pericolose. Al 5′ della ripresa entra Muriel per Basta nella formazione di Guidolin, che cerca così di impensierire maggiormente la retroguardia avversaria. Il colombiano è l’ombra di sé stesso, ma nel secondo tempo l’Udinese è effettivamente un po’ più pimpante, anche se l’occasione più ghiotta per loro arriva al 63′ con una punizione di Di Natale, che finisce sulla traversa dopo la decisiva deviazione di Gabriel, esaltando il portiere classe 1992. Al 72′ gli risponde Poli che scalda i guantoni di Kelava, il quale devia in angolo un destro sul primo palo. Passano altri quattro minuti prima di rivedere in campo Kakà, che prende il posto di un Matri ancora a secco con la maglia rossonera. Ora l’iniziativa è quasi solo del Milan, a cui inizia a star stretto l’unico gol; il brasiliano sta bene e si vede. Nei minuti finali Guidolin tenta il tutto per tutto con Ranegie, ma al triplice fischio sia risultato che prestazione dicono Milan, che si presenta in gran spolvero per il big match contro il Barcellona. Ottimi Montolivo e Poli sopratutto in fase difensiva.
Ma il protagonista è sicuramente lui, quel Birsa che nessuno voleva ad inizio stagione e che invece coi suoi due gol (il primo messo a segno contro la Samp) ha regalato le ultime due vittorie interne ai ragazzi di Allegri. Bianconeri che viceversa confermano le pessime prestazioni lontano dal Friuli. Una vittoria di misura ma essenziale per il Diavolo, anche perché arriva dopo un incontro senza reti subite e senza Balotelli. Max Allegri analizza così la partita: “Oggi la squadra ha fatto bene. Verticalizzavamo troppo in ripartenza, ma il successo alla fine è stato meritato, dato che anche i calciatori entrati dalla panchina hanno fatto bene; l’apporto di Kakà è stato importante specialmente sul piano psicologico. Avevamo perso lo spirito a inizio stagione, infatti abbiamo subito tredici gol, mentre oggi siamo stati attenti in ogni reparto, sia nel collettivo che nei singoli”. Guidolin è deluso ma cerca di raccogliere quel poco di buono per la prossima volta: “Un’Udinese in salute avrebbe potuto fare risultato. Siamo una squadra che deve assolutamente migliorare la qualità delle prestazioni in trasferta, anche se stasera sotto il profilo del coraggio e del proporsi non siamo andati male. Questo è per me un passo in avanti. La fase di stallo è legata al fatto che abbiamo trovato un Milan più forte dell’Udinese, anche se loro pure attraversano un periodo difficile”.