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La vittoria non basta: il Milan rimane senza coppe dopo 16 anni

Katya Parente

Amaro epilogo per i rossoneri, che nonostante una buona partita e i tre punti saranno costretti a vedere tanto la Champions quanto l’Europa League a casa davanti la tv. Eppure per sei minuti il Diavolo ha accarezzato il sogno europeo, avveratosi infine per il Parma che ha disputato una stagione sicuramente meno altalenante del Milan, che se non altro chiude l’annata con una vittoria per 2-1 contro un Sassuolo tutt’altro che arrendevole. Le reti di Muntari, De Jong e per i neroverdi di Zaza su rigore.

Seedorf sorprende tutti rispetto le indiscrezioni della vigilia, lasciando in panchina sia Balotelli che “Il Faraone” ed inserendo Pazzini in un 4-3-3 piuttosto inedito per l’allenatore olandese, ma che sembra quanto mai azzeccato. Infatti non passano neppure due minuti quando Muntari fa partire un sinistro potentissimo che trova prima il palo e poi si insacca inesorabile per il vantaggio dei rossoneri. Ariaudo al nono risponde mandandola alta ad un passo dalla porta avversaria. Pazzini impegna Pomini al 12′, che la può solo allontanare come fa anche al 17′ su tiro di Kakà. Il Milan di oggi è particolarmente pimpante ma il Sassuolo non sta a guardare. Su punizione però arriva il raddoppio del Diavolo, con De Jong che al 27′ trova la deviazione della barriera. Il primo tempo termina col meritato vantaggio dei padroni di casa, che si rendono pericolosi dal primo all’ultimo minuto, ma i modenesi comunque non regalano nulla. Forse a causa delle notizie che non giungono dagli altri campi, il Milan parte al piccolo trotto nella seconda parte del match, con Rami che salva il risultato al decimo della ripresa intervenendo su Zaza ormai involato. Seedorf vede i suoi in difficoltà ed inserisce El Shaarawy al 60′, che trova subito il modo di mettersi in mostra. Passano dieci minuti e Mexes è costretto a lasciare i suoi in 10 per doppia ammonizione, mentre dagli stadi interessati arrivano lapidari i risultati che vedono il Parma in Europa League.

MuntariUltimi istanti col Sassuolo che cerca a tutti i costi il gol e le formazioni ormai lunghissime. Valeri intanto fa un pò il fenomeno espellendo due giocatori, uno per parte, nel giro di cinque minuti: prima un rosso diretto per fallo su El Shaarawy a Cannavaro, poi un altro per De Sciglio (alquanto dubbio) che porta al rigore, segnato all’89’ da Zaza. Termina così 2-1 la sfida a San Siro, ma non c’è delusione: gli uomini di Seedorf escono fra gli applausi del pubblico per la buona prestazione e un grande girone di ritorno, ma sarà un’estate torrida per un Diavolo tutto da rifondare. Anche del suo futuro, inevitabilmente, parla infatti Seedorf coi colleghi nel post partita: “Questo gruppo è stato bravo ed è riuscito a finire la stagione in maniera dignitosa. Ora mi riposerò e poi vedremo di parlare con la società. Spero che entro fine mese tutto sia chiarito. I complimenti a me vanno condivisi con i giocatori”. Di Francesco, sereno nonostante la sconfitta, tira le somme della sua annata: “Abbiamo fatto un grande campionato, eravamo ultimi al mio ritorno e siamo riusciti a salvarci con una giornata di anticipo. L’impatto del Milan è stato migliore ma mi sono fatto sentire poi all’intervallo e nella ripresa ho visto una reazione”.

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