Caos squalifica San Siro: tutto sospeso!
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La Figc ha fatto sapere qualche ora fa, anche spinta dai molti dubbi suscitati in questi giorni dall’eventuale sentenza sulla squalifica del campo del Milan per i presunti cori di natura discriminatoria durante il match contro la Juventus, che il giudizio è stato rinviato in attesa di far luce sul caso ed acquisire nuove prove a carico della società rossonera e dei suoi tifosi, se esistenti. La faccenda, come capita spesso in questo paese, sta assumendo contorni farseschi…c’è chi crede in presunti favoritismi verso una big e chi lancia l’allarme perchè il calcio italiano sarebbe in mano agli ultras.
Era intorno alle 19 di venerdì sera che la “Federazione Italiana Giuoco Calcio”, attraverso il proprio sito, comunicava utilizzando precisi termini giuridici quella che in soldoni era la sospensione momentanea della squalifica per un turno della curva milanista del “Meazza”. Il che, sia chiaro, non significa che sia stato accolto alcun ricorso, di cui proprio nella giornata di ieri si sarebbe dovuto sapere il verdetto della Corte Federale, ma è semplicemente un modo per prendere tempo ed esaminare meglio i fatti. Riportiamo qui di seguito la dichiarazione ufficiale:
“Considerato che, pur a fronte della tassatività delle prescrizioni vigenti, di precetto e sanzionatorie, in tema di cori o comunque espressioni di discriminazione razziale o territoriale, l’applicazione delle sanzioni a carico delle società di cui all’art. 18, comma 1, C.G.S., richiede comunque una valutazione concreta, in punto di fatto, della portata, dimensione, provenienza e percepibilità della manifestazione oggetto di sanzione in quanto di natura discriminatoria, onde stimarne la effettiva offensività;
Ritenuto che la fattispecie concreta che costituisce oggetto della controversia qui in esame necessita di un approfondimento istruttorio indispensabile al fine di completare il quadro probatorio di riferimento, anche in considerazione della circostanza che, allo stato degli atti, la manifestazione risulterebbe percepita solo da uno dei collaboratori della Procura Federale, peraltro situato ad appena due metri di distanza dal settore dello Stadio interessato;
Stimato necessario, pertanto, sospendere nelle more l’esecuzione del provvedimento sanzionatorio oggetto di reclamo; Per questi motivi la C.G.F. dispone a cura della Procura Federale l’acquisizione di ogni elemento probatorio utile ai fini della decisione, anche presso gli organi preposti alla gestione della sicurezza e dell’ordine pubblico, in relazione ai fatti di cui sopra. Sospende, nelle more, il provvedimento sanzionatorio oggetto di reclamo”.
Quindi, la partita Milan-Udinese di sabato 19 ottobre si giocherà a ‘porte aperte’ con piena soddisfazione di entrambe le società; ma ancora la ‘spada di Damocle’ di una possibile sanzione pende sul capo del club di Via Turati qualora, dopo le valutazioni del caso, si giungesse ad un giudizio avverso.