Come giocherà il Milan di Montella?
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Dopo mesi di attesa, Montella siede finalmente sulla panchina del Milan, dopo aver bruciato la concorrenza (un mese fa molto più accredita) di Giampaolo. Si tratta di un grande acquisto per la squadra rossonera, perché le precedenti esperienza di Montella in panchina mostrano un allenatore con idee chiare e inclinazione ad un gioco offensivo e spettacolare, molto più di quello che Mihajlovic, più pragmatico, è riuscito solo in parte a mettere in atto durante la scorsa stagione.
Al via una nuova rivoluzione?
Ora che il progetto tecnico è definito, sarà però il caso che il Milan si dia da fare sul mercato, sia per colmare l’evidente gap di qualità che ha nei confronti delle altre squadre che mirano all’Europa League, sia per adeguare i giocatori in rosa alla caratteristiche che richiede Montella. Ad oggi, col mercato del “diavolo” praticamente in stand by, è quasi impossibile immaginare quali saranno i giocatori che scenderanno in campo titolari alla prima di campionato, ma l’arrivo di Montella permette comunque di effettuare delle valutazioni di carattere tecnico che potrebbero influenzare il mercato.
In uno scenario che si annuncia più mutevole che mai già nei prossimi giorni, gli unici veri punti fermi sembrano essere Donnarumma, portierone giovane e convincente che aspetta solo di confermarsi ad alti livelli per sottoscrivere la candidatura per il post-Buffon in Nazionale, e Lapadula, cannoniere in B l’anno scorso col Pescara e appena arrivato (un po’ a sorpresa), che per adesso non è chiaro se avrà chance da titolare o meno.
Certo è che, in vista di una probabile rivoluzione, i fondi della sempre più probabile nuova presidenza cinese potrebbero non bastare da soli, perciò è lecito attendersi da Galliani una grande attività in uscita, per svecchiare la rosa e soprattutto per racimolare budget da reinvestire. In questo senso, visto che Donnarumma è in teoria assolutamente incedibile, il pezzo più appetibile della squadra rossonera è senz’altro Carlos Bacca, che piace molto ad Atletico Madrid e altri importanti club europei. Potrebbe essere lui la vittima sacrificale ad essere messa sul piatto, con l’idea di riscuotere almeno 25 milioni dalla sua cessione. Restando nel reparto offensivo, già orfano di Balotelli tornato al Liverpool dopo il prestito, c’è da capire quali siano le prospettiva di Luiz Adriano nella nuova squadra che ha in mente Montella. Considerando che l’ex aeroplanino potrebbe giocare con 3 punte, anche un elemento come Menez, fino a pochi giorni fa dato tra i sicuri partenti dopo una stagione senza quasi mai vedere il campo, potrebbe tornare utile, anche come arma da inserire a partita in corso. Sempre davanti, in caso di partenza di Bacca, potrebbe essere la volta buona di Pavoletti, un trasferimento a lungo ipotizzato al quale però il presidente Preziosi (offeso per essersi visto soffiare Lapadula proprio dal Milan) potrebbe non acconsentire più.
Le scadenze di contratto sono determinanti in difesa, dove gli addii di Mexes e Alex indeboliscono un po’ il reparto ma consentiranno al Milan di risparmiare sugli ingaggi per puntare su nuovi giovani promettenti, nella speranza che il prossimo possa essere per Romagnoli l’anno della consacrazione.
Il reparto che più di tutti ha bisogno di essere rivoltato come un calzino, però, è quello di centrocampo, dove l’eventuale riscatto di Bertolacci non basterà a risollevare una linea mediana molto carente. C’è bisogno di giocatori giovani, dinamici e soprattutto tecnici, per favorire lo stile di gioco (fatto di tanto possesso palla) sul quale Montella vorrà ovviamente puntare.
Secondo voi come giocherà il Milan? Ditecelo nei commenti!